Cultivar
Gentile di Mafalda
Cultivar storica, presente solo nel comune di Mafalda, con un profilo genetico completamente diverso dalle varietà censite nel Molise e nelle regioni limitrofe: la conferma di ciò è arrivata dall’analisi del DNA condotta dal CNR di Perugia che l’ha analizzata e confrontata con il loro enorme database.
Al naso i sentori che spiccano immediatamente sono quelli tipici primaverili della campagna collinare di centro Italia: un esplosione di profumi, fiori bianchi, frutti dell’orto in fase di crescita, foglia di pomodoro appena accennata, cardo. In mezzo a tutto questo verde, una nota dolce, un leggero sentore di frutta bianca, di mela verde. Sul finale un piacevole sentore di erba di campo, che lascia la bocca pulita.
Lo speziato e l’amaro tipico del tarassaco ben si accompagnano a un piccante di giusta intensità.
Fruttato e ruffiano, dal gusto rotondo, che soddisfa un po’ tutti i palati, tanto da renderlo perfetto su molti piatti.
Leccino
Una delle cultivar più conosciute del territorio italiano, di origine toscana, diffuso da Nord a Sud grazie alle sue caratteristiche, l’ottima resa, il suo adattarsi a qualsiasi tipologia di terreno e la sua resistenza al freddo. Ha una fioritura ed una maturazione piuttosto precoce, i frutti sono di media dimensione e sono utilizzati sia per la produzione di olio extra vergine, che per il consumo da tavola.
L’olio si presenta dorato, arricchito da sfumature verdognole. Emergono note fruttate erbacee di media intensità e sentori di mandorla e carciofo. Decisamente delicato, con una leggera percezione di amaro e piccante.
Indicato per i piatti dal sapore delicato, dove un olio intenso potrebbe facilmente coprirne il gusto.
Ascolana Tenera
La cultivar, originaria della provincia di Ascoli Piceno, si è diffusa sia in Italia che all’estero.
La pianta è molto vigorosa e poco sensibile al freddo.
I frutti, sono caratterizzati da una polpa molto tenera e da un sapore e una fragranza peculiari, inoltre hanno grandi dimensioni. La produttività è elevata ma incostante. La resa in olio è medio- bassa.
Al naso si percepiscono sensazioni decise, ricco di note vegetali di erba, sedano, lattuga, cui si affinano sentori fruttati di pomodoro di media maturità, banana, mela bianca, mandorla fresca. In Bocca il sapore è complesso e avvolgente, con note di amaro e piccante ben espressi ed armonici. Quest’Olio si accosta bene a piatti dal sapore deciso, ne valorizza il gusto, armonizzandolo.
Coratina
Cultivar molto diffusa in Puglia, il suo nome rivela la sua origine nel paese di Corato, nella provincia di Bari. Da lì quest’olivo si è diffuso in tutta l’area circostante e nell’ Italia centrale, grazie alla sua capacità di adattarsi a vari tipi di terreno e la sua grande resistenza, che la rende regina nel settore dell’agricoltura biologica, i cui principi si basano sul non utilizzo di prodotti chimici contro malattie e parassiti. La pianta ha un’alta resa produttiva di olio, mantenendosi sempre su un livello qualitativo elevato. Il punto debole di questo olivo è una certa irregolarità nella produzione che non si mantiene purtroppo sempre costante in tutte le stagioni.
Di colore giallo-verde con riflessi dorati, l’olio di coratina TRESPALDUM, fruttato medio-intenso, ha un amaro e piccante di media intensità. Leggere sono le note di erba, foglie e carciofo, mentre è prevalente il sentore della mandorla fresca. Perfetto il suo abbinamento con cibi robusti, dove “accende” e ravviva il sapore.